Al Palaprometeo di Ancona, si è inaugurata la prestigiosa edizione 2023 dei Campionati Italiani Senior Cinture Nere. Fin dalle prime luci del mattino, i tatami marchigiani sono stati teatro di incontri avvincenti che hanno coinvolto gli atleti partecipanti nei diversi tabelloni previsti per questo sabato 18 novembre.
Otto i titoli assoluti da conquistare nel corso di questo primo giorno di rassegna tricolore: -54kg, -58kg, -63kg, -68kg per la categoria maschile e -46kg, -49kg, -53kg, -57kg per quella femminile.
Dai primi turni della mattina alle finalissime del pomeriggio, ogni fase della competizione ha visto gli atleti confrontarsi con determinazione, affrontando avversari in una sequenza di round emozionanti. Il percorso verso la gloria è stato vissuto con trepidazione attraverso ogni singolo secondo trascorso sul tatami, di fronte ad un pubblico caloroso e appassionato.
Il messaggio del Presidente Angelo Cito ai Campionati Italiani 2023
In un momento importante, con tecnici e atleti, il Presidente si è espresso su tutto quello che ha riguardato questa stagione, ma non solo: si è proiettato anche su quello che riguarderà l’anno olimpico 2024 e, infine, anche sul quadriennio verso i Giochi di Los Angeles 2028.
“In primo luogo vorrei ringraziare tutti voi per la partecipazione a questo Campionato Italiano: una manifestazione che è il punto d’arrivo e al tempo stesso la base per i successi globali della nostra nazionale”.
Poi ha aggiunto: “Stiamo giungendo alla conclusione del 2023 e del processo di qualificazione olimpica, il cui epilogo avverrà nelle imminenti finali del Grand Prix di Manchester. In questi anni siamo stati, per costanza, fra le migliori nazionali al mondo per risultati complessivi raccolti a livello planetario, avendo anche due atleti contemporaneamente in testa ai ranking olimpici maschili, sulle quattro categorie esistenti”.
L’importanza dei Campionati Italiani: “Risultati straordinari, appunto, che nascono da qui, dai Campionati Italiani. Una manifestazione dove ho visto, oggi, grande competitività a livello tecnico e tattico e un’età media che sarà parte fondamentale del ricambio generazionale che cerchiamo pensando al prossimo quadriennio, quello che ci proietterà verso i Giochi di Los Angeles 2028”.
Sull’importanza del taekwondo a livello olimpico e umanitario: “Come sapete e avrete capito in questi anni, lo sport è movimento ed evoluzione. Non possiamo stare idealmente fermi né sul tatami né fuori dal tatami. Sono appena tornato da Losanna, dove con la Federazione Internazionale siamo stati protagonisti della cerimonia di presentazione della statua del taekwondo all’interno del Museo Olimpico. Il nostro sport si è sentito onorato e privilegiato per quanto successo, ma sappiamo anche che questo riconoscimento è arrivato grazie al lavoro del taekwondo sotto tutti i punti di vista, fra cui anche quello della solidarietà a livello mondiale con i nostri progetti umanitari, che hanno dato valore al motto olimpico “Citius, Altius, Fortius” a cui è stata aggiunta la parola “Together”, insieme. Quell’insieme che è parte del nostro credo quotidiano e che abbiamo fatto da subito nostro con il progetto THF Italia”.
Infine il saluto e l’augurio a tutti gli atleti in gara: “L’augurio che vi faccio, ad un mese dal Natale, è quello di portarvi buone notizie dalle finali del Grand Prix di Manchester, con la volontà di proiettarci su un 2024 che ci porti soddisfazioni e che possa poi lanciarci, con i Campionati Italiani dell’anno prossimo, verso il quadriennio che si concretizzerà con le Olimpiadi del 2028”.
Nel tardo pomeriggio, la competizione ha raggiunto il suo apice con l’emozionante svolgimento di 8 finali straordinarie. Fra gli uomini successi per Andrea Conti (-54 kg), Teodoro Del Vecchio (-58 kg), Daniel Lo Pinto (-63 kg) e Andrii Chumachenko (-68 kg, ucraino che fa parte del team Taekwondo Humanitarian Foundation Italia). Al femminile invece a trionfare sono state Sofia Zampetti (-46 kg, medaglia d’argento agli ultimi European Games, ndr), Ilenia Elisabetta Matonti (-49 kg), Anna Cuorvo (-53 kg) e Greta Guaita (-57 kg).
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